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Pubblicato il 11 gennaio 2024

Moneta bimetallica «Ghiacciaio del Rodano»

Per concludere la serie in tre parti sul tema dei «ghiacciai svizzeri», Swissmint lancerà la nuova moneta bimetallica «Ghiacciaio del Rodano» l'11 gennaio 2024.

Il ghiacciaio del Rodano, che al momento della coniazione di questa moneta era lungo 8 chilometri e largo in media 2 chilometri, si trova nell'estremità nord-orientale del Canton Vallese, nel Goms. Questo ghiacciaio vallivo ha origine sul versante sud-occidentale del massiccio del Dammastock, a un'altitudine di circa 3’600 metri. I primi 2,5 chilometri del ghiacciaio sono costituiti da un firn, l'Eggfirn, che copre un dislivello di oltre 600 metri. Il ghiacciaio del Rodano è collegato al ghiacciaio del Trift attraverso un piccolo passo a 3’081 metri di altitudine. Anche le sorgenti del Rodano, il fiume che sfocia nel Mediterraneo, si trovano al ghiacciaio del Rodano. Il ghiacciaio è facilmente raggiungibile dal Passo della Furka. La grotta di ghiaccio, scavata nel ghiacciaio dal 1870 e che permette di visitare l'interno del ghiacciaio, si trova appena sotto il Passo della Furka. Come la maggior parte dei ghiacciai alpini, il ghiacciaio del Rodano si è ritirato molto negli ultimi secoli.

Il ghiacciaio del Rodano è raffigurato sul dritto e il valore nominale di 10 franchi svizzeri compare sul rovescio della moneta speciale.

*illimitato a un pezzo per famiglia

La nuova moneta bimetallica da 10 franchi è una creazione dell’incisore di Swissmint Remo Mascherini. È ottenibile in edizione limitata nelle qualità «non messa in circolazione, «fondo specchio» e «fondo specchio con certificato dell’artista» presso lo Swissmintshop, alcuni negozi di numismatica e banche.

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