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Attualizzato il 18 dic 2025

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Comunicato stampaPubblicato il 19 dicembre 2025

Strategia della Svizzera per la lotta alla criminalità organizzata

Berna, 19.12.2025 — Nella seduta del 19 dicembre 2025 il Consiglio federale ha approvato la strategia della Svizzera per la lotta alla criminalità organizzata, analogamente a quanto fatto dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) il 27 novembre 2025. Questa strategia senza precedenti, che il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), sotto la direzione dell’Ufficio federale di polizia (fedpol), ha elaborato insieme a Confederazione, Cantoni e Comuni, costituisce la base che permette a tutti i livelli statali di contrastare, in modo efficace e trasversale alle autorità, la crescente minaccia proveniente da reti criminali. È integrata nella strategia della Svizzera in materia di politica di sicurezza e definisce campi d’azione per identificare, prevenire e combattere la criminalità organizzata. A livello federale è previsto di integrare diversi adeguamenti giuridici in un pacchetto legislativo sulla lotta alla criminalità organizzata.

Nel 2023 Europol ha fatto il punto della situazione constatando che in Europa operano più di 800 organizzazioni criminali, diverse delle quali anche in Svizzera. Nel nostro Paese la criminalità organizzata è attiva in particolare nell’ambito del traffico di stupefacenti, del riciclaggio di denaro, della tratta di esseri umani e del gioco d’azzardo illegale. Reti criminali cercano inoltre di infiltrare la società e lo Stato di diritto al fine di arricchirsi e soddisfare le loro ambizioni di potere. Si avvalgono delle tecnologie più moderne oppure sono caratterizzate da un’elevata propensione alla violenza. La criminalità organizzata costituisce una seria minaccia per la sicurezza interna. Le sue reti operano oltre i confini cantonali e nazionali e pertanto esigono un approccio coordinato. La posizione al centro dell’Europa, la piazza finanziaria forte e ben interconnessa sul piano internazionale, le buone infrastrutture e la prosperità rendono la Svizzera attrattiva per la criminalità organizzata.

La strategia persegue tre obiettivi strategici

Con questa strategia, Confederazione, Cantoni e Comuni intendono combattere efficacemente la criminalità organizzata, proteggere la Svizzera dai pericoli che comporta e arginare i suoi danni sociali ed economici. L’obiettivo è impedire che la criminalità organizzata trovi terreno fertile per costituire, diffondere e consolidare strutture criminali in Svizzera. La strategia prevede tre obiettivi strategici:

1.  Identificare la criminalità organizzata

Misure di sensibilizzazione e formazione intendono contribuire affinché le autorità, l’economia e la società siano consapevoli dei rischi derivanti dalla presenza della criminalità organizzata in Svizzera e ne identifichino le attività e le pratiche. A tal fine, fedpol svolge già e svilupperà ulteriormente campagne di sensibilizzazione presso autorità potenzialmente interessate. Adeguamenti legislativi intendono permettere alle autorità e alle organizzazioni civili di segnalare in maniera più semplice alle autorità inquirenti osservazioni sospette. L’allestimento di un quadro complessivo della situazione si propone di migliorare, in modo trasversale alla società e alle autorità, l’identificazione della criminalità organizzata.

2.  Prevenire la criminalità organizzata

La strategia mira a intensificare la collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni, in particolare creando basi legali che permettano alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni nonché alle organizzazioni di condividere informazioni e cooperare. Si intende inoltre elaborare proposte per nuove misure federali di diritto amministrativo e di prevenzione di polizia, dotando così le autorità degli strumenti necessari per confiscare i valori patrimoniali di origine criminale.

3.  Combattere la criminalità organizzata

Gruppi criminali sono attivi oltre i confini cantonali e nazionali. La strategia prevede di rafforzare lo scambio nazionale e internazionale d’informazioni e l’utilizzo degli strumenti esistenti in materia di cooperazione, ad esempio potenziando la collaborazione tra team d’indagine comuni in casi internazionali e nazionali complessi.

Il riciclaggio di denaro svolge un ruolo centrale nella lotta alla criminalità organizzata, in particolare per la piazza finanziaria svizzera. I gruppi criminali puntano a valori patrimoniali di ogni tipo e cercano di immetterli nel circuito finanziario regolare. La strategia prevede di migliorare il dispositivo di lotta al riciclaggio di denaro, elaborando proposte per adeguamenti legislativi che semplifichino la prova e il perseguimento del riciclaggio di denaro come pure il congelamento e la confisca di valori patrimoniali sospetti di esponenti della criminalità organizzata.

S’intende elaborare adeguamenti legislativi anche nell’ambito del perseguimento penale per permettere alle autorità inquirenti di sanzionare in maniera più semplice e rapida comportamenti penalmente rilevanti di esponenti della criminalità organizzata. Si tratta ad esempio di migliorare gli incentivi all’autodenuncia e semplificare l’assunzione delle prove e il sequestro di mezzi di prova.

Attuazione della strategia

In collaborazione con la CDDGP e altri servizi federali, cantonali e comunali, il DFGP elaborerà entro fine 2026 un piano d’azione nazionale per la lotta alla criminalità organizzata con misure, competenze e scadenze concrete.

Le misure che richiedono lavori legislativi a livello federale (cfr. scheda informativa) saranno raggruppate in un pacchetto di legge, che necessita di accertamenti approfonditi e sarà probabilmente posto in consultazione a fine 2027.

Le misure che non richiedono adeguamenti legislativi (cfr. scheda informativa) saranno attuate da Confederazione e Cantoni a partire dal 2026. Comprendono ad esempio lo sviluppo del quadro della situazione in materia di criminalità organizzata, la formazione di collaboratori, ad esempio nel settore finanziario e immobiliare, la definizione di interlocutori in caso di sospetto di criminalità organizzata e il potenziamento della collaborazione di polizia in Svizzera e all’estero.

Risorse per la lotta alla criminalità organizzata

Le misure non legislative prevedono anche che Confederazione, Cantoni e Comuni mettano a disposizione le risorse necessarie all’attuazione della strategia. Il DFGP esaminerà entro fine 2026 modelli di finanziamento alternativi per l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro ed elaborerà un piano per aumentare, nel quadro del processo di preventivazione ordinario, le risorse della Polizia giudiziaria federale (PGF). Il Parlamento ha inoltre incaricato il Consiglio federale di creare nei prossimi dieci anni fino a 200 nuovi posti presso la PGF.

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