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Comunicato stampaPubblicato il 9 dicembre 2025

Prolungata di due anni la collaborazione con l’Agenzia ferroviaria europea

Berna, 09.12.2025 — La soluzione transitoria che regola la cooperazione della Svizzera con l'Agenzia ferroviaria europea è prolungata fino a fine 2027. È quanto convenuto a Bruxelles, il 9 dicembre 2025, alla seduta del Comitato misto dei trasporti terrestri Svizzera-UE, durante la quale la Svizzera ha anche illustrato all'UE le misure adottate per garantire la sicurezza e sostenere economicamente il traffico merci su rotaia.

Sia la Svizzera sia l'UE hanno interesse a che il trasporto ferroviario internazionale si svolga regolarmente e, per quanto possibile, senza ostacoli. Dal 2019 l’Agenzia ferroviaria europea (ERA) è competente nell’UE per il rilascio dell'autorizzazione unica di vagoni e locomotive per il traffico transfrontaliero. Grazie alla collaborazione della Svizzera con l’ERA si riduce per le nostre imprese l’onere amministrativo in questo ambito.

In attesa che la cooperazione esistente con l'ERA possa essere ulteriormente sviluppata e stabilizzata, per assicurarla era stata adottata una soluzione provvisoria, ora estesa di ulteriori due anni a partire dal 2026.

Misure per il traffico merci

In occasione della riunione del Comitato misto dei trasporti terrestri a Bruxelles, la delegazione svizzera ha altresì illustrato le misure per garantire la sicurezza del traffico merci su rotaia che l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha disposto a seguito dell'incidente nella galleria di base del San Gottardo. La Svizzera continua ad adoperarsi per una soluzione a livello europeo che goda del più ampio sostegno possibile all'interno del settore.

La delegazione svizzera, guidata dalla direttrice dell'UFT Christa Hostettler, ha inoltre informato l'UE sulle recenti misure prese a favore del trasferimento del traffico merci transalpino alla rotaia, sottolineando a questo proposito l'importanza di disporre di tratte d'accesso ad Alptransit adeguatamente ampliate.

Infine, è stato adottato l’aggiornamento dell'allegato 1 dell'Accordo sui trasporti terrestri Svizzera-UE con l’integrazione di due nuovi atti giuridici, riconoscendo che negli ambiti interessati i regolamenti svizzeri sono equivalenti a quelli dell’UE.